l'apatica ricettività che mi ha posseduto in questi giorni sta lentamente scemando, lasciando vacante e vagamente caldo un posticino nel mio cervello. nicchia di fantasia informe presto caduta agli assalti del nuovo, dell'innovativo. dell'ignoto.
trovo terribilmente interessante, oltre che un po' snervante, il mio ricadere sempre negli stessi meccanismi. ingranaggi atti a proteggermi che in realtà fanno sembrare ogni mio gesto una follia. questo perchè non hai visto cosa volevo fare realmente. quello che è uscito ne è una vaga ombra, e certamente il ricordo non darà onore al gesto. ma penso che avrei suscitato più scalpore diventando davvero nuovo, davvero me stesso. davvero, non credo di poterlo fare così tutto di un colpo. mi scopro a sognare disgrazie, cataclismi che sconvolgano la mia vita, togliendomi il peso di una scelta che ho fatto e che continuo a rinnovare giorno per giorno, liberandomi dall'orrido pensiero che possa essere solo colpa mia. quando troverò il coraggio di buttare via la mia vita, come amano definire questa necessità potatrice, allora sarò davvero libero. allora sarò veramente vivo.
31 marzo 2007
24 marzo 2007
demonday
12 marzo 2007
7 marzo 2007
come una bilancia
cammino in equilibrio
sul filo dei miei giorni
incurante del baratro
insensibile al vento
forse è più il vento
a essere insensibile a me
mi attraversa senza spostarmi
senza mai riuscire a farmi oscillare
solo il filo oscilla
ed io con lui
come fossimo una cosa sola
come se io non esistessi
forse per la prima volta
non sento la necessità
di buttarmi da una parte
di cedere alla paura dell'incertezza
di autocondannarmi
per sceglermi la condanna
respiro il vento che è in me
mi riempo i polmoni
di aria leggera
rarefatta
vuota
pura
sul filo dei miei giorni
incurante del baratro
insensibile al vento
forse è più il vento
a essere insensibile a me
mi attraversa senza spostarmi
senza mai riuscire a farmi oscillare
solo il filo oscilla
ed io con lui
come fossimo una cosa sola
come se io non esistessi
forse per la prima volta
non sento la necessità
di buttarmi da una parte
di cedere alla paura dell'incertezza
di autocondannarmi
per sceglermi la condanna
respiro il vento che è in me
mi riempo i polmoni
di aria leggera
rarefatta
vuota
pura
3 marzo 2007
happiness
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