17 gennaio 2007

into my mind

l'idea mi venne così, per caso, e anche per colpa
delle condizioni quantomeno particolari in cui
mi trovavo... rimasi folgorato dall'influsso dei
miei occhi e, per un istante, mi vidi dentro.
il tutto poi successse così, all'improvviso, mentre
cantavo con la faccia seria guardando il mio
riflesso esibirsi in un'overture d'espressioni
da primato. infatti mi venne così l'idea, mentre
notavo con stupore quanto i miei occhi fossero rossi.
che idea poi, cercare di ripetere artificialmente
quanto prodotto dalla tua mente a livello subconscio.
comunque lo feci, e la mia anima porta ancora
il segno di quella visita... come la bandiera
americana sulla luna, quantomeno fuori posto.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

hai guardato nei tuoi occhi e hai visto chi sei, forse prima non ti eri attardato tanto a chiedertelo, forse non ci avresti creduto se qualcuno te l'avesse raccontato, forse hai incontrato la tua anima di fronte a uno specchio che infondo sei sempre tu che rifletti i tuoi pensieri e cercano di ascoltare ti riconosci

gordon ha detto...

davo per scontato che l'unico modo per riconoscersi fosse ascoltare i propri prensieri, riflettere, riflettere i propri pensieri verso se stessi...
ti prego, se hai un blog anche tu linkamelo, muoio dalla voglia di scoprire che non sei insignificante come traspare dai commenti che hai lasciato sparsi nel mio. the owner

Anonimo ha detto...

No non ho un blog, io credo che i pensieri debbano rimanere tali, le storie sono un'altra cosa, puoi raccontarle, inventarle e fare un sacco di altre cose, ma le sensazioni non sono parole, quindi qualsiasi cosa tu pensi che rispecchi il tuo palpito interiore si distorce, si modifica e si plasma fino a prendere la forma di tante parole una dopo l'altra. I pensieri, i sentimenti, l'angoscia, la rabbia non escono con le parole, tu li hai visti perchè hai guardato dentro a te stesso, ed è cosa impossibile da descrivere. Puoi solo dire di averlo fatto. Mi dispiace che ti sia sembrato insignificante e pertanto questo sarà il mio ultimo post. Quello che non hai capito della mia domanda "di che cosa hai paura" mi fa pensare che non hai visto molto dentro te stesso. Sei una bella persona, auguri per il tuo blog.

Anonimo ha detto...

a me però i tuoi post interessano...non li trovo così banali.non smettere.

gordon ha detto...

innanzi tutto voglio spiegare il perchè della durezza della mia risposta. quello che non ho apprezzato, più che ciò che hai scritto in se, è la sensazione di critica non motivata... non fraintendere, accetto le critiche, ma devono essere motivate, mi devi dire dove secondo te sbaglio. infatti apprezzo molto la risposta che mi hai dato, tutt'altro che insignificante, e sarei felice di vedere altri tuoi commenti sul mio blog. alla domada "di cosa hai paura" rispondo di me stesso, perchè è l'unica cosa di cui vale la pena aver paura, essendo io l'unica persona su cui ho potere.
abbiamo iniziato un po' con il piede sbagliato, anonimo, ma sono curioso di sentire altre tue critiche e commenti.