29 maggio 2010

Toqueville "La democrazia in America" 1831

"isolati e dissociati gli uni dagli altri, indifferenti al destino della collettività e della patria, totalmente assorbiti nella cura dei propri affari e nella ricerca dei piccoli e volgari piaceri con cui si saziano il loro animo, gli individui democratici non solo gli appaiono propensi a sopportare l'eventualità che al di sopra di loro si erga un potere immenso e tutelare, simile all'autorità paterna se, come questa, avesse lo scopo di preparare l'uomo all'età virile, mentre non cerca che di arrestarlo irrevocabilmente all'infanzia; a giudizio di Toqueville essi possono addirittura giungere a considerare un simile dispotismo come un vantaggio, nella misura in cui l'attività "provvidenziale" del sovrano li potrebbe esonerare da ogni responsabilità publica consentendo loro di immergersi totalmente nei propri spazi privati. Tanto più che questa specie di servitù ben ordinata, facile e tranquilla potrebbe combinarsi con qualche forma esteriore di libertà, e che non le sarebbe impossibile stabilirsi all'ombra stessa della sovranità popolare assumendo i tratti di una sovranità della maggioranza."
(Toqueville "La democrazia in America" 1831)

25 marzo 2010

10/07/'09

ho staccato tutto
mi alleno con la fatica, il piacere
dei miei giorni a non aver bisogno
d'altro se non me stesso
un me stesso ora più grande di prima
... esattamente il doppio...
il vuoto allo stomaco causato dal salto
unica memoria tangibile di una vita precedente
mi insegna nuovamente la fisica
ricorda cosa può essere la caduta
cosa succederebbe se le ali
all'improvviso
mi privassero del loro appoggio

8 ottobre 2009

e sono sei mesi

certo che circa sei mesi di silenzio in un blog non passano inosservati...
certo che è così, almeno se il blog lo legge qualcuno. forse non è il mio caso, d'altronde io il mio blog non lo leggo mica; quindi non so voi, che effetto possa fare leggerlo. fatto stà che sono sei mesi.
questo post è per dare il mio ufficiale benvenuto a torino, a quel pezzo di vita in cui sarò qui.
torino come sempre sai essere più forte di me... io scapppo e tu mi avvolgi controvoglia. mi ricordi come sono arrivato sin qui, senza che io te l'abbia chiesto ne lo desideri.

24 marzo 2009

untitled anarchist poem - john cage




"We don't need government
We need utilities.

Air, water, energy
Travel and communication means
Food and shelter.

We have no need for imaginary mountain ranges
Between separate nations.

We can make tunnels through the real ones.

Nor do we have any need for the continuing division of people
Into those who have what they need
And those who don't.

Both Fuller and Marshal McLuhan
Knew, furthermore
That work is now obsolete.
We have invented machines to do it for us.

Now that we have no need to do anything
What shall we do?

Looking at Fuller's geodesic world map
We see that the Earth is a single island, Oahu.
We must give all the people all they need to live
In any way they wish.

Our present laws protect the rich from the poor.

If there are to be laws, we need ones that
Begin with the acceptance of poverty as a way of life.

We must make the world safe for poverty Without dependence on government."

- John Cage

18 marzo 2009

quale stato europeo ti identifica di più?

ciò che state per leggere è tratto da un questionario di facebook, uno dei tanti quiz a cui rispondiamo quotidianamente senza prestare troppa attenzione. vi invito a provare a leggerlo come se foste convinti che ci fosse qualcosa dietro, come se le domande fossero state decise da un team di psicologi.

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non so voi, io leggendole così se sapessi milioni di risposte di questo tipo potrei immaginarne degli utilizzi. e non mi piace che esista un posto che in pratica è una enorme banca dati su tutti noi. non cliccate su "submit".

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ce lo giochiamo per le prossime elezioni?